Antiaging

 

AGING E ANTIAGING

Aging è il processo che guida l’invecchiamento e quindi antiaging sono tutte quelle strategie che cercano in qualche misura di rallentare tale fenomeno e limitarne gli effetti collaterali.

L’antiaging quindi consiste nella intervento/prevenzione dei segni del tempo, intesi sia come segni esteriori (rughe lassità cutanei, macchie…) sia, e soprattutto, come patologie.

Oggi il 90% delle malattie degli adulti sono legate ai processi degenerativi dell’invecchiamento. Queste comprendono malattie cardiovascolari, la maggior parte dei tumori, il diabete, l’ipertensione, l’osteoporosi, l’osteoartrite, le malattie autoimmuni e l’Alzheimer.  Questo fenomeno è correlato al fatto che ad un aumento dell’età media non è parallelamente aumentata la qualità della vita dell’anziano, anzi si assiste a un invecchiamento precoce con giovani che sempre più hanno precocemente sintomatologie tipiche della terza età.

QUANDO SI INIZIA A INVECCHAIRE?

Il tasso di invecchiamento, a parità di età, è estremamente variabile da individuo a individuo. Molti sono i fattori che intervengono nel determinare il fisiologico degradamento cellulare e funzionale. Due componenti si compenetrano nel determinare i processi di invecchiamento e sono: la genetica e l’ambiente.  Ad attivare molti dei processi dell’invecchiamento, soprattutto quello prematuri, è lo stress ossidativo.

AGING e STRESS OSSIDATIVO

Lo stress ossidativo è un processo mediato da specie chimiche, più noti radicali liberi, in genere legate all’ossigeno definite ROS. L’aumento di queste molecole, nell’organismo è determinato da un aumento della loro produzione, per eccessivi stimoli esterni/interni o per una ridotta efficienza nei sistemi fisiologici di difesa e eliminazione.  Infatti è bene sapere che il metabolismo cellulare genera regolarmente come prodotti di scarto, o metaboliti intermedi, i radicali liberi che vengono “smaltiti” da sistemi di controllo in genere citocromi ed enzimi in grado di agire su molti substrati sia esogene che endogeni per “disattivarli” e renderli innocui e smaltirli.

FATTORI CHE PROMUOVONO LO STRESS OSSIDATIVO

Ci sono diversi fattori che possono promuovere lo stress ossidativo. Le radiazioni UVA, l’inquinamento, l’infiammazione cronica, le cattive abitudini alimentari, il fumo e l’alcol, l’inquinamento, l’abuso di farmaci, una vita frenetica e sedentaria. Possono anche esserci fattori dovuti a varianti geniche negli enzimi e nelle molecole deputate alla detossificazione che rendono la loro azione meno efficacie ed efficiente.

RIASSUMENDO

Quando vi è un incremento significativo degli stressor che inducono una maggior produzione di specie radicaliche o gli agenti deputati al loro smaltimento risultano indeboliti (per varianti geniche o semplicemente per vecchiaia) lo stress ossidativo non viene più bilanciato e questo comporta il processo di aging che prevede:

  • danneggiamento del DNA
  • ossidazioni di acidi grassi polinsaturi in lipidi (perossidazione lipidica )
  • ossidazioni di amminoacidi nelle proteine
  • inattivazione di enzimi specifici

STRATEGIE ANTIAGING

Le strategie antiaging devono quindi prendere in esame molti aspetti andando a fortificare le difese dell’organismo e a prevenire i fattori ambientali. Quindi si agirà sull’alimentazione, l’attività fisica, tecniche per ridurre e controllare lo stress, metodiche di respirazione. Lo scopo è chiaramente quello di intraprendere un nuovo stile di vita volto prevenire e ripristinare il corretto metabolismo cellulare e ridurre gli stressor.

L’ ALIMENTAZIONE

L’alimentazione è sicuramente un pilastro dell’antiaging. I nutrienti presenti negli alimenti infatti agiscono nella sintesi di numerose molecole o hanno funzioni specifiche in diverse vie metaboliche e svolgono azione protettiva nei confronti di vari stressor.  Inoltre sappiamo che l’alimentazione agisce sul DNA. I nutrienti partecipano alla regolazione dell’espressione genica, così come il nostro a seconda della sequenza del nostro DNA possiamo utilizzare i diversi nutrienti in modo più o meno efficacie. Questi aspetti sono da tener presenti nei trattamenti antiaging per poter personalizzare e dare all’organismo quello di cui più necessita

GENERALITA’

In linea generale un’alimentazione antiaging terrà conto del PRAL dei pasti e del potenziale infiammatorio degli alimenti, ma contemporaneamente, dovrà fornire un buon apporto proteico. Si dovrà aver attenzione nello scegliere alimenti con buon potere detossificante per sostenere i processi metabolici di purificazione e aiutare i nostri enzimi e citocromi a fare il loro lavoro. Sarà necessaria anche cura nella scelta degli acidi grassi buoni che dovranno essere assunti in quantità adeguata per proteggere le cellule, ridurre l’infiammazione e favore la comunicazione cellulare. Il carico glicemico è un’ulteriore parametro da controllare nella dieta antiaging. Fluttuazioni della glicemia infatti possono provocare la glicazione, un’alterazione che compromette la funzionalità delle pareti cellulari e degli elementi funzionali del nostro organismo come, ad esempio, enzimi e cellule del sistema immunitario.

MICRONUTRIENTI

I micronutrienti sono fondamentali per l’alimentazione antiaging, infatti proprio grazie a loro possono avvenire le varie reazioni biochimiche su cui il nostro organismo si base, compresa la sintesi del DNA. Inoltre le vitamine sono degli scudi potenti per proteggere le cellule dai radicali liberi.

UN’INTERVENTO ATTENTO AL MICROBIOTA

In questo contesto non possiamo non tener di conto del microbiota intestinale, alla base dei processi digestivi, della formazione e assimilazione di nutrienti, e alla base di un forte sistema immunitario. Sarà importante la scelta degli alimenti che dovrà essere ad hoc per ridurre rischi di disbiosi o l’instaurarsi della così della sindrome dell’intestino gocciolante


PERCHE’ INTEGRARE

L’integrazione nell’antiaging acquista un ruolo cardine. Infatti non è detto che con l’alimentazione si riesca ad assumere tutti i nutrienti di cui l’organismo richiede e soprattutto con l’andare avanti dell’età la capacità di assimilazione e sintesi fisiologicamente si riduce. Utilizzare un’integrazione a sostegno dei diversi bisogni è pertanto fondamentale per centrare l’obbiettivo.  In genere nel percorso antiaging l’integrazione verte su:

  • Vitamine
  • Minerali
  • Acidi grassi
  • Antinfiammatori Aminoacidi
  • Complessi probiotici
  • Antiossidanti di origine vegetale
  • Fattori per il metabolismo dei grassi
  • Regolatori della glicemia e dell’insulina
  • Sostanze che forniscono energia alle cellule
  • Sostanze che migliorano le funzioni del sistema nervoso centrale
  • Precursori dei nucleotidi per favorire l’espressione genetica

Non è ovviamente necessario integrare tutto, ma sarà opportuno scegliere in modo appropriato quello di cui l’organismo ha più bisogno in base alle necessità, al momento, ed eventualmente, in base alla propria genetica.

QUANDO SI INZIA UN PERCORSO ANTIAGING

Iniziamo con il dire che non è mai troppo tardi!  Per massimizzare i risultati è ottimale iniziare verso i 35 anni a fare prevenzione, perseguendo un corretto stile di vita alimentare e psicofisico. Bisogna però anche ricordare, come menzionato prima, che sempre più giovani hanno sintomatologie precoci di aging. Dolori osteoarticolari, stanchezza, riduzione della massa magra un’insieme di effetti collaterali dovuti agli stili di vita. In questi casi è opportuno fare i doverosi accertamenti medici poi valutare stress, cortisolo e infiammazione ed adottare stili appropriati.

 

L’IMPORTANTE E’ COME SI INVECCHIA

L’invecchiamento è un processo fisiologico inarrestabile, è tuttavia possibile rallentarlo, ma soprattutto prevenirne gli effetti collaterali attraverso la sinergia di più fattori. 

L’aspetto fondamentale è il rispetto di alcune regole/abitudini di vita:

  • regolare esercizio fisico
  • gestione dello stress
  • stile alimentare sobrio ed equilibrato
  • appropriata supplementazione nutrizionale

I risultati che si ottengono non sono immediati, ma sono il frutto di una pratica regolare e costante su se stessi, indice di una grande attenzione al proprio corpo e al proprio benessere psicofisico e alla propria salute.

CONCLUDENDO….

Invecchiare è una fortuna oggi possiamo renderla una cosa bellissima 

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