Inositolo: molecola chiave nella nutrizione clinica e nei processi metabolici

Inositolo: molecola chiave nella nutrizione clinica e nei processi metabolici

Cos’è l’inositolo e perché è importante

L’inositolo è un composto ciclico appartenente alla famiglia degli alcoli polivalenti, con formula C₆H₁₂O₆. Ne esistono nove stereoisomeri, ma in ambito biologico i più rilevanti sono:

  • Myo-inositolo (MI) – la forma più abbondante nell’organismo

  • D-chiro-inositolo (DCI) – attivo in alcune specifiche vie metaboliche, derivato da MI tramite epimerasi insulino-dipendente

Tradizionalmente associato al gruppo delle vitamine del complesso B,(in particolare noto come vit. B7) non è una vitamina essenziale in quanto può essere sintetizzato a livello endogeno a partire dal glucosio-6-fosfato.

Vie metaboliche e funzioni biochimiche dell’inositolo

L’inositolo è coinvolto in una vasta gamma di processi biochimici, grazie alla sua funzione di precursore di molecole segnale e alla sua integrazione nelle membrane cellulari. Le principali vie sono:

🔬 1. Segnalazione insulinica e metabolismo del glucosio

L’inositolo è coinvolto nella cascata di segnalazione insulinica attraverso la produzione di inositol-fosfoglicani (IPG), secondi messaggeri dell’insulina che regolano:

  • La captazione di glucosio da parte delle cellule (stimolando i trasportatori GLUT-4)

  • L’attivazione della glicogeno sintasi

  • La riduzione della gluconeogenesi epatica

➡️ MI e DCI partecipano in modo complementare:

  • MI è più attivo nei tessuti con funzione endocrina (es. ovaie)

  • DCI è prevalente nei tessuti insulino-sensibili (es. muscolo e fegato)

🧬 2. Fosfatidil-inositolo e membrane cellular

Myo-inositolo è un precursore fondamentale di fosfatidil-inositolo (PI) e dei suoi derivati fosforilati (PIP, PIP2, PIP3), elementi chiave delle membrane cellulari. Questi lipidi agiscono come:

  • Modulatori della fluidità e struttura di membrana

  • Secondi messaggeri per la segnalazione intracellulare (es. attivazione di AKT/PKB nella via PI3K-AKT)

  • Regolatori dell’endocitosi, esocitosi e traffico intracellulare

🧠 3. Neurotrasmissione e salute cerebrale

Nel sistema nervoso centrale, l’inositolo regola:

  • Il metabolismo dei fosfolipidi cerebrali

  • La segnalazione di neurotrasmettitori come serotonina, dopamina, acetilcolina e GABA

  • La risposta neuronale allo stress ossidativo e infiammatorio

Studi hanno evidenziato un calo di inositolo cerebrale in condizioni come depressione, disturbo bipolare e ansia, suggerendo un ruolo potenziale come bio-modulatore del tono dell’umore.

🔄 4. Omeostasi cellulare e apoptosi

L’inositolo partecipa anche alla regolazione del ciclo cellulare, alla sintesi del DNA e all’induzione dell’apoptosi, soprattutto attraverso la modulazione della segnalazione del calcio intracellulare (via IP3). Questi effetti sono oggetto di studio anche in ambito oncologico, per il possibile ruolo dell’inositolo come coadiuvante antitumorale.

Applicazioni clinico-nutrizionali dell’inositolo

👩‍⚕️ PCOS e fertilità

L’utilizzo combinato di MI e DCI in rapporto 40:1 è uno standard clinico per migliorare:

  • Regolarità mestruale

  • Ovulazione spontanea

  • Parametri ormonali (LH, testosterone libero, AMH)

  • Risposta ovarica a trattamenti di PMA

🩺 Diabete, sindrome metabolica e NAFLD

L’inositolo aiuta a:

  • Migliorare la sensibilità insulinica (HOMA-IR ↓)

  • Ridurre trigliceridi e VLDL

  • Modulazione epatica della lipogenesi (soprattutto con DCI)

  • Prevenire la progressione verso steatosi epatica non alcolica

🧘‍♀️ Supporto neuropsicologico

Diversi studi clinici suggeriscono che il myo-inositolo può essere utile come supporto (non sostitutivo) nel trattamento di:

  • Disturbo ossessivo-compulsivo (OCD)

  • Depressione lieve e moderata

  • Disturbo da attacchi di panico

Conclusioni:

L’inositolo rappresenta un’opzione utile nella pratica del nutrizionista clinico, soprattutto in ambiti come:

  • Ginecologia endocrina

  • Disturbi metabolici

  • Supporto al benessere psicologico

Va sempre contestualizzato nel piano alimentare, considerando fonti naturali e integrazione solo quando indicata. La sua efficacia è ben documentata in letteratura, ma come ogni intervento nutraceutico, deve essere personalizzato e seguito da un professionista.


Fonti principali e approfondimenti

  • Unfer V. et al. (2021). Inositols in the treatment of insulin resistance in PCOS: systematic review. Gynecological Endocrinology

  • Croze ML, Soulage CO. (2013). Potential role and therapeutic interests of myo-inositol in metabolic diseases. Biochimie

  • Larner J. et al. (2016). D-chiro-Inositol glycans in insulin signaling and diabetes. Recent Patents on Endocrine, Metabolic & Immune Drug Discovery

  • Levine J. et al. (1995). Inositol treatment for depressive and panic disorders. The American Journal of Psychiatry

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